L’INDULGENZA DELLA PORZIUNCOLA,
O PERDONO D’ASSISI SI PUÒ ACQUISTARE:
DAL MEZZOGIORNO DEL 1° AGOSTO ALLA MEZZANOTTE DEL 2 AGOSTO,
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u COME SI RICEVE L’IDULGENZA:
Ä Visitando una chiesa parrocchiale o francescana;
Ä Pregando secondo le intenzioni del Santo Padre;
Ä Recitando le preghiere previste;
Ä Confessandosi e comunicandosi nei quindici giorni precedenti o seguenti.
u Si visiti la Chiesa, scelta per l’acquisto dell’Indulgenza con devozione, sostando in preghiera davanti al Tabernacolo.
u LE PREGHIERE RICHIESTE:
O DIO VIENI A SALVARMI.
SIGNORE, VIENI PRESTO IN MIO AIUTO.
Preghiamo secondo le intenzioni del Santo Padre, perché il Signore lo sostenga nel suo apostolato e lo conservi alla guida della Chiesa.
c PADRE NOSTRO
Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo, così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri, come noi li rimettiamo
ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
c AVE MARIA
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te,
tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.
c GLORIA
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
c CREDO IN UN SOLO DIO
Credo in un solo dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre: per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
u LA S. CONFESSIONE
Prepariamoci dedicando un po’ di tempo all’esame di coscienza aiutandoci con la lettura dei Dieci Comandamenti e pensando alle parole di Gesù che ci invita ad amare Dio, il prossimo e noi stessi con lo stesso amore col quale Lui ci ha amati e ha dato la vita per noi. Come abbiamo corrisposto a questo amore?
u I DIECI COMANDAMENTI
1° Non avrai altro dio fuori di me
2° Non nominare il nome di dio invano.
3° Ricordati di santificare la festa.
4° Onora il padre e la madre.
5° Non uccidere.
6° Non commettere atti impuri.
7° Non rubare.
8° Non dire falsa testimonianza.
9° Non desiderare la donna d'altri.
10° Non desiderare la roba d'altri.
u ATTO DI DOLORE
Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i tuoi castighi, e molto più perché ho offeso te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Propongo col tuo santo aiuto di non offenderti mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato, Signore, misericordia, perdonami.
PERCHÉ È IMPORTANTE CONFESSARSI ?
Nell’incontro con il sacerdote, che rappresenta la misericordia di Dio Padre, si riallaccia quel rapporto amoroso del Padre celeste interrotto con il male del peccato, che ci allontana ogni qualvolta che cadiamo, come quando siamo presi dalla rabbia, dalle delusioni o dalle false comodità che ci offre la vita.
COSA AVVIENE NELLA CONFESSIONE?
In questo grande mistero che ci ha donato Gesù con la sua morte e risurrezione per la remissione dei peccati e la salvezza dell’anima, con questo sacramento l’anima viene lavata e resa limpida come era all’origine, maggiormente se un’anima viene con il cuore contrito e pentito, con l’intenzione di convertirsi sempre di più sulla via del Vero Bene; il Padre lo avvolge di una infinita amorevolezza ed e pronto a custodirlo e a farlo progredire sulla strada del vero Amore.
MA È SOLO UN CONFESSARE LE PROPRIE MANCANZE CHE SI CELEBRA IN QUESTO SACRAMENTO?
Primariamente si, ma può essere anche un confrontarsi con il proprio stile di vita, un cammino di conversione, una guida che sappia donare pace e serenità e indicare vie buone che conducono sulla strada di un autentico cammino da cristiano, il sacerdote può essere una guida spirituale per mezzo del sacramento della penitenza.
COME FARE ALLORA PER FARE UNA AUTENTICA CONFESSIONE E UN SERENO CAMMINO DI CONVERSIONE?
Credere che Dio: ci accoglie, per quel che siamo e quel che facciamo, che ci ascolta, come un padre, ci perdona e ci ama, ci dona un cuore nuovo per ritornare a sorridere;
"Essere veri": nell'incontro personale con un sacerdote, si accetta il dialogo per cercare le cause profonde delle proprie azioni ed omissioni;
Domandarsi qual è il proprio posto, la propria responsabilità in mezzo agli altri, nella Chiesa e nel mondo di oggi ed il mio rapporto con Dio, con me stesso e con gli atri.
IL FRUTTO DI UNA VERA CONFESSIONE DEVE ESSERE:
Un sincero pentimento delle colpe commesse;
Il fermo proposito di evitare il peccato in avvenire;
Il riorientamento dell’esistenza davanti a Dio;
La riconciliazione con se stessi, con Dio e con i fratelli;
La riformazione dell'immagine di Cristo nata in noi con il Battesimo e offuscata con il peccato.
...UN PICCOLO AIUTO PER L’ESAME DI COSCIENZA, PER ENTRARE IN SE STESSO E P E R E S S E R E P I Ù A U T E N T I C I NELL’INCONTRO CON LA MISERICORDIA DI DIO...
Mi metto alla presenza di Dio per prepararmi in modo sincero, con la preghiera preparatoria che mi deve condurre a chiedere perdono a Dio nel silenzio del mio cuore e poi dinanzi al sacerdote che mi effonderà la grazia del perdono a nome di Dio.
Ringrazio e lodo Dio in Cristo Gesù: in lui tutto è creato, salvato e redento, facendo emergere consapevolmente che il bene operato proviene dal dono della sua grazia e che il male è frutto della mia debolezza che ho posto dinanzi al disegno di Dio.
Adesso che metterai alla luce quali sono i tuoi peccati, il Signore ti offre la possibilità di consegnarli a Lui attraverso la confessione e di far tornare a sorridere il tuo cuore.
INIZIO AD ESAMINARMI CON SINCERITÀ E UMILTÀ PROFONDA.
Considero la fedeltà e la misericordia di Dio padre, che si manifesta in Cristo Gesù, e si attua nello Spirito Santo, nel continuo perdono verso il suo popolo (salmo103). “L’amore del padre verso i suoi figli”
Ripercorro la giornata momento per momento, dai frammenti al tutto. Ricorderò ora le opere del Signore e descriverò quanto ho visto. Sir42,15). Ricordati è come affacciarci ad un grande panorama, con un solo sguardo vedo tutto, vedo, e rivedo, e tutto rivivo.
Mi soffermo con lo sguardo là dove spiccano i contorni.
Sentirsi bisognosi della grazia e della misericordia di Dio Padre che non nega a nessuno il suo perdono, ma lo stringe amorosamente come un figlio che cerca di ritornare sulla via dell’amore, stringe legami più forti con chi si riconosce povero e con le sue pochezze.
Dove è attirata la mia attenzione?
Ripenso ai fatti salienti della giornata, le emozioni vissute, gli incontri importanti, il lavoro fatto o non fatto, la preghiera fatta o non fatta, il bene effuso o negato, e via dicendo.
La mia memoria mi porterà automaticamente verso i fatti salienti della giornata.
Quali comportamenti concreti ho tenuto in quelle occasioni?
Guardo ai comportamenti pieni di luce, di chiarezza, di pulizia, di ordine, di freschezza, di gioia.
Guardo ai comportamenti di ombra, oscuri,
poco puliti, disordinati, brutti, corrotti, pesanti, tristi…
Quali atteggiamenti di fondo mettono in rilievo questi miei comportamenti? Che cosa rivelano di me?
Sfiducia negli altri o in me stesso, aggressività, intolleranza, insofferenza.
Ipersensibilità ai giudizi, alle critiche.
Inflessibilità.
Dogmatismo, rigidità-chiusura, penso solo a me stesso, non bado agli altri, non so costruire relazioni, sono un “Muso duro” non regalo mai il mio sorriso, non so dare affetto, gioia, serenità.
Sono disponibile, so dimenticarmi, non mi preoccupo di difendermi.
Sono umile oppure orgoglioso-superbo?
Ho un giusto pudore oppure sono volgare? Sono mortificato?
Sono untuoso e compiacente? Servile coi potenti, e prepotente con i deboli?...